
24 Agosto 2016 – ore 3:36 – Magnitudo 6.0
26 Ottobre 2016 – ore 21:18 – Magnitudo 5.9
Questi sono gli eventi sismici che stanno infliggendo duri colpi ai territori dell’Appennino centrale. Lo si capisce bene confrontando le due figure sottostanti tratte dal sito dell’INGV, dove in Figura 2 la fascia Appeninica che va da Visso ad Amatrice è completamente sommersa da una sequenza infinita di eventi tellurici.
I comuni più colpiti sono Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, e ancora Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. I danni provocati sono ingenti, in particolare gli eventi del 24 Agosto hanno generato numerosi crolli strutturali, crolli ai quali sono seguite numerose vittime. Le motivazioni dei crolli sono sopratutto da imputare alle murature povere, spesso con malta completamente disintegrata, con cui sono costruiti i centri storici Italiani.


Per comprendere meglio gli eventi sismici del 24 Agosto, si riporta in Figura 3 e 4 le mappe di colore degli spostamenti di faglia registrati a seguito degli eventi sismici. Si può notare che le dislocazioni del piano di faglia arrivano fino a 1 metro. Le immagini sono tratte dal rapporto di sintesi sul terremoto di Amatrice redatto dall’INGV.
Per i tecnici che vogliono trovare più informazioni rispetto a quanto trattato, si rimanda alla sezione del blog ING specifica:
Sequenza sismica in Italia Centrale, approfondimenti e report scientifici

